
Tragedia in famiglia: il drammatico volo del figlio del senatore Occhiuto
La comunità calabrese è in lutto per la tragica scomparsa di Francesco Occhiuto, il figlio del senatore Mario Occhiuto e nipote del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Francesco, che aveva solo trenta anni, è morto nella notte dopo essere precipitato dall’ottavo piano di un palazzo situato in viale Mancini, nel cuore di Cosenza. Questo evento ha scosso non solo la sua famiglia, ma anche un’intera città e il mondo politico, uniti nel dolore per la perdita di un giovane promettente.
Francesco Occhiuto era il primogenito dei tre figli dell’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, noto per il suo impegno politico e sociale. Il giovane stava attualmente perseguendo un dottorato di ricerca presso l’Università di Parma, un percorso accademico che dimostrava il suo talento e le sue ambizioni. La sua carriera accademica era seguita da vicino, e le aspettative per un futuro brillante erano elevate. Tuttavia, la sua vita è stata spezzata in un momento che nessuno avrebbe potuto prevedere.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto venerdì sera, intorno alle 20, mentre Francesco si trovava in casa con i familiari. La notizia della caduta ha subito allertato i soccorsi e il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Annunziata di Cosenza in condizioni critiche. Inizialmente, i medici avevano previsto un trasferimento in elisoccorso verso l’ospedale di Catanzaro, ma dopo una valutazione approfondita delle sue ferite, hanno optato per tentare una rianimazione nella struttura cittadina. Purtroppo, ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato vano, e Francesco è deceduto nella notte.
La reazione della comunità
La notizia della sua morte ha generato un’immediata reazione da parte della comunità locale, con molte persone che si sono recate presso l’ospedale per esprimere la propria solidarietà alla famiglia Occhiuto. Tra i visitatori si sono notati volti noti della politica calabrese, come:
- Franz Caruso, sindaco di Cosenza
- Rosaria Succurro, presidente della Provincia
- Giuseppe Cannizzaro, questore
- Pierluigi Caputo, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria
Anche Pierluigi Caputo ha voluto rendere omaggio al giovane, dimostrando che la perdita di Francesco trascende le affiliazioni politiche.
Indagini in corso
La polizia di Stato è intervenuta per avviare le indagini sull’accaduto. Non ci sarebbero dubbi sulla volontarietà del gesto, ma le autorità stanno comunque conducendo accertamenti per chiarire ogni aspetto della tragedia. La salma di Francesco è attualmente custodita nell’obitorio di Cosenza, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero Mariangela Farro sta seguendo da vicino la situazione e ha disposto un’autopsia per stabilire l’esatta dinamica degli eventi.
Il dolore per la scomparsa di Francesco ha raggiunto anche le istituzioni nazionali. La premier Giorgia Meloni ha espresso il suo profondo cordoglio tramite un post su X, dedicando parole di conforto alla famiglia Occhiuto in questo momento difficile. “In questo momento di grande dolore desidero inviare la mia più sentita vicinanza a tutta la loro famiglia e ai loro cari”, ha scritto Meloni, sottolineando l’importanza del supporto collettivo in tempi di crisi.
Mentre la comunità si unisce nel lutto, è fondamentale ricordare la vita e le aspirazioni di Francesco Occhiuto. La sua giovane età, unita a un futuro accademico promettente, rappresenta una perdita incommensurabile non solo per la sua famiglia, ma per tutta la società calabrese. La sua morte solleva interrogativi su questioni di salute mentale e la pressione che spesso i giovani affrontano nel loro percorso di studi e nella vita quotidiana.
Le reazioni di cordoglio continuano ad arrivare, con colleghi, amici e conoscenti che si stringono attorno alla famiglia Occhiuto. Molti di loro ricordano Francesco come un giovane brillante, pieno di vita e con un grande futuro davanti a sé. Le sue passioni, i suoi interessi e il suo impegno nella ricerca accademica rimarranno impresse nella memoria di chi lo ha conosciuto.
In attesa delle conclusioni delle indagini e dell’autopsia, la comunità di Cosenza riflette su questa tragedia, cercando di trovare un senso in un evento così devastante. La vita di Francesco Occhiuto, sebbene tragicamente interrotta, continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno amato e rispettato. La sua storia è un richiamo all’importanza della salute mentale e della comunicazione aperta, temi che richiedono una costante attenzione da parte della società.