Scoperto un materiale innovativo: duro come il metallo e leggero come la plastica grazie all’IA

Recentemente, un team di ricercatori della Facoltà di Scienze Applicate e Ingegneria dell’Università di Toronto ha fatto una scoperta che potrebbe rivoluzionare il campo dei materiali. Grazie a un innovativo approccio che unisce intelligenza artificiale, stampa 3D e polimerizzazione a due fotoni, sono stati sviluppati materiali con architettura nanometrica che combinano un’eccezionale resistenza e leggerezza, simili a quelle dell’acciaio e della plastica. Questa innovazione ha il potenziale di trasformare settori chiave come l’automotive, l’aeronautica e l’aerospazio.

La collaborazione internazionale

Il progetto è frutto di una collaborazione con il Korea Advanced Institute of Science & Technology (KAIST) di Daejeon, in Corea del Sud. I ricercatori hanno affrontato una delle sfide più rilevanti nel design dei materiali: la concentrazione delle sollecitazioni. Il professor Tobin Filleter ha spiegato che le strutture reticolari tradizionali spesso accumulano tensioni meccaniche, aumentando il rischio di rottura. “Affrontando questa problematica, ho capito che si trattava di un caso perfetto per l’apprendimento automatico”, ha affermato il ricercatore.

Un approccio innovativo

Alla base di questi nuovi materiali vi sono microstrutture composte da unità ripetitive di appena qualche centinaio di nanometri. Per dare un’idea della loro dimensione, sarebbe necessario allinearne oltre 100 per raggiungere lo spessore di un capello umano. Questo livello di precisione consente di ottenere materiali che non solo sono leggeri, ma anche incredibilmente resistenti.

Per ottimizzare la distribuzione delle sollecitazioni, il team ha implementato un approccio basato sull’apprendimento automatico, utilizzando l’ottimizzazione bayesiana multi-obiettivo (MOBO). Questa tecnica ha permesso di identificare le geometrie più efficaci per migliorare la distribuzione delle tensioni e il rapporto resistenza/peso. Peter Serles, uno dei ricercatori coinvolti, ha sottolineato che questa è la prima volta che il machine learning viene applicato nell’ottimizzazione di questo tipo di materiali.

Potenziali applicazioni nel settore aerospaziale

Le applicazioni di questi materiali innovativi nel settore aerospaziale sono particolarmente promettenti. Gli scienziati prevedono che potrebbero essere utilizzati per realizzare componenti ultraleggeri per:

  1. Aerei
  2. Elicotteri
  3. Veicoli spaziali

L’adozione di tali materiali potrebbe portare a una significativa riduzione del consumo di carburante. Come ha dichiarato Peter Serles, “Se sostituiamo il titanio con questo nuovo materiale, potremmo risparmiare 80 litri di carburante all’anno per ogni chilogrammo di materiale impiegato.” Questo rappresenterebbe un importante passo avanti nella riduzione dell’impronta di carbonio dell’industria dell’aviazione.

Il team di ricerca non si fermerà qui; le prospettive future includono la scalabilità della produzione di questi materiali, con l’obiettivo di rendere possibile la fabbricazione di componenti macroscopici a costi contenuti. Inoltre, i ricercatori stanno attivamente esplorando nuove configurazioni strutturali per ottenere materiali ancora più leggeri, resistenti e rigidi. La combinazione di intelligenza artificiale e tecnologie avanzate di stampa 3D si sta rivelando una formula vincente, aprendo la strada a innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente il panorama dei materiali.

Questa scoperta rappresenta un chiaro esempio di come la tecnologia moderna, unita alla ricerca scientifica, possa portare a risultati straordinari. Con l’avanzare della ricerca e l’applicazione di queste nuove tecnologie, il futuro dell’ingegneria dei materiali appare sempre più luminoso e ricco di opportunità.

Zoe Benedetti

Con un cuore sempre in viaggio e una penna pronta a raccontare storie, Zoe Benedetti si immerge nel mondo del lifestyle e dei viaggi con passione e curiosità. Cresciuta tra le bellezze delle colline toscane, ha sviluppato fin da giovane un amore per la scoperta di nuove culture e tradizioni. Dopo aver completato gli studi in comunicazione, ha deciso di unire le sue due grandi passioni: scrivere e viaggiare. Zoe ha esplorato angoli remoti del pianeta, dalle spiagge incontaminate della Thailandia alle vivaci strade di Tokyo, e porta con sé un bagaglio di esperienze che condivide generosamente.. Ogni articolo è una finestra su un’avventura, ricca di consigli pratici, suggerimenti su dove mangiare e dormire, e riflessioni personali che ispirano i lettori a vivere al massimo ogni viaggio. Nel suo tempo libero, Zoe ama sperimentare nuovi ristoranti, praticare yoga e collezionare ricordi fotografici da ogni angolo visitato. Crede fermamente che ogni viaggio sia un'opportunità per crescere e imparare, e si impegna a raccontare storie che non solo intrattengano ma che incoraggino anche altri a esplorare il mondo.

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