Omicidio Pierina Paganelli: il mistero della camminata di Dassilva e l’attesa per i risultati del test

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli continua a suscitare grande interesse e preoccupazione tra la comunità di Rimini. La 78enne è stata trovata morta nel garage del suo condominio nell’ottobre 2023, e le indagini hanno preso una piega inaspettata con la “camminata” di Louis Dassilva, l’unico indagato per questo crimine, avvenuta martedì 11 febbraio 2024. Questa ricostruzione ha visto la partecipazione di figure chiave del contesto legale, tra cui il procuratore Daniele Paci e il capo della Squadra Mobile Marco Masia, e si è svolta nei pressi del palazzo di via del Ciclamino, dove la vittima risiedeva.

La camminata di Dassilva e l’incidente probatorio

L’obiettivo principale dell’incidente probatorio è stato quello di stabilire se Dassilva o un altro vicino, Emanuele Neri, fossero stati ripresi dalle telecamere di una farmacia, in particolare dalla cam3, che potrebbe aver immortalato l’assassino nella notte del delitto. Le operazioni di ricostruzione sono state effettuate dopo il tramonto per simulare le condizioni di luce della serata in cui si è consumato l’omicidio.

Durante la ricostruzione, Dassilva ha indossato un abbigliamento specifico, come descritto nell’ordinanza del giudice. Ha effettuato un percorso di circa quindici volte, camminando a passo spedito. La sua andatura è stata notata come visibilmente diversa da quella di Neri, attirando l’attenzione dei residenti del quartiere, molti dei quali si sono affacciati ai balconi o si sono radunati in strada per osservare le operazioni.

L’importanza della ricostruzione

Sebbene la “camminata” possa sembrare un’azione semplice, è cruciale nell’ambito di un’inchiesta che ha già visto diversi colpi di scena. I periti hanno il compito di analizzare il video in questione e di determinare eventuali dettagli, come l’altezza del soggetto ripreso. Tuttavia, la qualità del video è stata giudicata poco definita, con possibili distorsioni che potrebbero alterare le proporzioni delle immagini. Nonostante ciò, gli esperti ritengono che l’analisi possa rivelare informazioni sul colore della pelle della persona filmata, un aspetto potenzialmente determinante nel processo.

Tempistiche e sviluppi futuri

Dopo la “camminata”, i periti hanno un termine di 60 giorni per depositare la loro relazione, ma è probabile che vengano richieste proroghe a causa della complessità dell’analisi. Le indagini, già avviate da un anno e mezzo, hanno accumulato prove significative contro Dassilva, tra cui:

  1. Il lavaggio delle scarpe effettuato pochi giorni dopo l’omicidio.
  2. L’assenza di un alibi.
  3. Le contraddizioni nelle dichiarazioni rilasciate da Dassilva e dalla moglie, Valeria Bartolucci.

Un elemento chiave rimane la presenza di un uomo di carnagione scura, segnalato dai periti in precedenza, sollevando dubbi sulla possibilità che Dassilva sia effettivamente passato davanti alla farmacia. Le contraddizioni nelle testimonianze e la mancanza di tracce di DNA riconducibili a lui sul luogo del delitto potrebbero complicare ulteriormente la sua posizione.

Le implicazioni di questa indagine sono enormi, non solo per le famiglie coinvolte, ma anche per la comunità di Rimini, che si trova a fare i conti con un crimine così violento. La tensione è palpabile, e la comunità attende con ansia i risultati dell’analisi del video e le decisioni che il giudice per le indagini preliminari prenderà in seguito. Se il video non dovesse confermare la presenza di Dassilva, si potrebbe aprire una nuova fase del processo, con la possibilità che il Tribunale del Riesame prenda in considerazione la scarcerazione dell’indagato.

La situazione rimane fluida e ricca di incertezze, e ogni nuovo sviluppo potrebbe avere ripercussioni significative sul caso. La comunità e le parti coinvolte sono in attesa di risposte che potrebbero finalmente gettare luce su un omicidio che ha scosso profondamente Rimini e che continua a sollevare interrogativi su come la giustizia possa e debba intervenire in situazioni così delicate e complesse.

Cosima Simi

Sono una cuoca appassionata che vive e respira cibo ogni giorno! Con un cucchiaio in una mano e un taccuino nell'altra, mi immergo nel mondo del food per scoprire le ultime tendenze culinarie e le ricette più deliziose. La mia missione è portare un pizzico di gioia in ogni piatto, e non c'è niente che ami di più che condividere i miei segreti in cucina con voi. Dal mercato contadino alle cucine stellate, passo le mie giornate a raccogliere notizie gustose e a sperimentare nuove combinazioni di sapori. Non temete, non sono una chef da ristorante esclusivo, ma una cuoca di casa che crede che ogni pasto possa essere un'avventura. Qui sul blog, troverete ricette facili e rapide, consigli per rendere ogni pasto speciale e, ovviamente, storie divertenti che fanno parte della mia vita in cucina. Se siete pronti a scoprire il mondo del food con un sorriso e un po' di magia culinaria, siete nel posto giusto! Preparatevi a sporcarvi le mani e a divertirvi, perché insieme trasformeremo ogni piatto in un capolavoro!

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