Morte di Gessica Disertore: la prima autopsia svela nuovi misteri, ma mancano i video della notte fatale

Il caso di Gessica Disertore, la giovane pugliese di 27 anni trovata morta a bordo di una nave da crociera Disney il 27 settembre 2023, continua a sollevare interrogativi e dubbi. La ragazza, che lavorava come pasticcera, è deceduta in circostanze ritenute sospette dalla sua famiglia e dai suoi amici. Recentemente, il consulente medico legale dei familiari, il dottor Pasquale Bacco, ha rivelato a Fanpage.it che è stata ricevuta una copia della prima autopsia effettuata a Porto Rico. Tuttavia, mancano ancora i video che potrebbero fornire informazioni cruciali sulla notte del decesso.

La metodologia dell’autopsia

Il dottor Bacco ha riscontrato che, sebbene la relazione dell’autopsia sia stata finalmente consegnata, essa è stata eseguita con una metodologia che solleva preoccupazioni. “Abbiamo avuto un incontro con il procuratore e abbiamo avuto modo di vedere in maniera superficiale questo esame”, ha dichiarato. “Per noi è qualcosa di assolutamente ridicolo perché le autopsie si fanno su dei quesiti, invece in questo caso l’esame è stato eseguito dando per scontato il fatto che si trattasse di un suicidio”. Questa affermazione mette in evidenza la mancanza di un’indagine approfondita, con il medico legale che accusa le autorità locali di non aver considerato tutte le possibili cause della morte.

Le circostanze della morte

La famiglia di Gessica era stata informata dall’equipaggio della nave che la giovane si era tolta la vita impiccandosi nella sua cabina. Tuttavia, questa versione non ha convinto parenti e amici, che sospettano che ci siano state negligenze da parte delle autorità locali. “Il corpo è stato lasciato a Porto Rico e la nave è ripartita senza che siano state fatte ulteriori verifiche”, ha continuato Bacco. Questa affermazione solleva interrogativi sulle procedure adottate in tali circostanze e sulla responsabilità delle autorità marittime e locali.

La posizione della Procura di Bari

In Italia, la Procura di Bari ha deciso di non archiviare il caso, sottolineando la natura sospetta della situazione. Il dottor Bacco ha chiarito che le indagini non si fermeranno finché non saranno ricevuti i video delle telecamere di sorveglianza della nave. “In mancanza di questi potrebbero esserci conseguenze di tipo diplomatico, visto che gli inquirenti italiani rappresentano lo Stato”, ha avvertito. Questa affermazione evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nelle indagini su crimini avvenuti in acque internazionali.

La richiesta di giustizia

La mancanza di un’indagine approfondita e la rapida conclusione da parte delle autorità locali hanno fatto sorgere preoccupazioni sui diritti dei cittadini italiani all’estero. È fondamentale che le indagini siano condotte con la massima serietà e attenzione, soprattutto in casi delicati come quello di Gessica. “In questo momento i video sono decisamente più importanti dell’autopsia fatta a Porto Rico”, ha sottolineato Bacco, ricordando che l’esame è stato effettuato su un corpo già imbalsamato e privo di alcuni organi. Questi fattori complicano ulteriormente la possibilità di ottenere risposte chiare riguardo alle circostanze della morte di Gessica.

Il caso di Gessica Disertore ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, portando a una crescente richiesta di chiarezza e giustizia. Familiari e amici continuano a chiedere una revisione delle indagini, nella speranza che le autorità competenti possano fare luce su quanto accaduto. È evidente che il desiderio di verità sia forte, e che la comunità pugliese e italiana stia seguendo con attenzione gli sviluppi del caso.

Le critiche rivolte alla gestione dell’autopsia e delle indagini preliminari mettono in evidenza un problema più ampio legato alla sicurezza e alla giustizia per i cittadini italiani all’estero. È essenziale che le autorità italiane e locali collaborino in modo efficace per garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati, indipendentemente da dove si trovino nel mondo.

In attesa di ulteriori sviluppi, rimane il timore che la verità sulla morte di Gessica Disertore possa rimanere sepolta sotto un velo di negligenza e superficialità. La richiesta di giustizia e chiarezza continua a risuonare, con la speranza che i video e ulteriori prove possano finalmente svelare le circostanze della sua tragica morte. Le indagini proseguono, e il futuro del caso rimane incerto, ma la determinazione della famiglia e degli amici di Gessica a ottenere giustizia è indiscutibile.

Zoe Benedetti

Con un cuore sempre in viaggio e una penna pronta a raccontare storie, Zoe Benedetti si immerge nel mondo del lifestyle e dei viaggi con passione e curiosità. Cresciuta tra le bellezze delle colline toscane, ha sviluppato fin da giovane un amore per la scoperta di nuove culture e tradizioni. Dopo aver completato gli studi in comunicazione, ha deciso di unire le sue due grandi passioni: scrivere e viaggiare. Zoe ha esplorato angoli remoti del pianeta, dalle spiagge incontaminate della Thailandia alle vivaci strade di Tokyo, e porta con sé un bagaglio di esperienze che condivide generosamente.. Ogni articolo è una finestra su un’avventura, ricca di consigli pratici, suggerimenti su dove mangiare e dormire, e riflessioni personali che ispirano i lettori a vivere al massimo ogni viaggio. Nel suo tempo libero, Zoe ama sperimentare nuovi ristoranti, praticare yoga e collezionare ricordi fotografici da ogni angolo visitato. Crede fermamente che ogni viaggio sia un'opportunità per crescere e imparare, e si impegna a raccontare storie che non solo intrattengano ma che incoraggino anche altri a esplorare il mondo.

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