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La lista nera dell’UE, le compagnie da evitare nel 2025: la sicurezza è insufficiente

Quali compagnie aeree è meglio evitare nel 2025? Sono quelle che rientrano nella lista nera dell’Unione Europea per la sicurezza. 

Negli ultimi anni, la sicurezza aerea è emersa come una delle principali preoccupazioni per i viaggiatori in tutto il mondo. Con l’aumento del numero di passeggeri che scelgono di volare, è fondamentale garantire che le compagnie aeree operino secondo standard di sicurezza rigorosi. In questo contesto, l’Unione Europea ha recentemente aggiornato la sua “lista nera” delle compagnie aeree, un documento essenziale per chi desidera viaggiare in sicurezza. Scopriamo le implicazioni di questo aggiornamento e le compagnie aeree che meritano attenzione.

Le compagnie aeree da evitare secondo la lista nera dell’UE

L’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) è responsabile della creazione e della manutenzione di questa lista, che identifica le compagnie aeree che non rispettano gli standard richiesti per operare nei cieli europei. L’ultima revisione ha visto l’inclusione di 129 compagnie aeree provenienti da 15 paesi. La maggior parte di queste compagnie è stata segnalata a causa di carenze nelle procedure di sicurezza, mentre altre presentano gravi criticità strutturali e operative.

Tra le compagnie aeree bandite, spiccano 22 operatori russi, la cui esclusione è una diretta conseguenza delle sanzioni internazionali imposte in seguito all’invasione dell’Ucraina. Le sanzioni hanno avuto un impatto significativo sul sistema aeronautico russo, costringendo l’Unione Europea a prendere misure drastiche per garantire la sicurezza dei propri cieli. Altre compagnie aeree menzionate nella lista nera includono:

La questione della sicurezza delle compagnie aeree – cosavedereinungiorno.it
  • Air Tanzania e Air Zimbabwe: Entrambe hanno mostrato lacune significative nei protocolli di sicurezza e nelle manutenzioni dei velivoli.
  • Avior Airlines (Venezuela): Questa compagnia ha subito critiche per la sua capacità di mantenere standard di sicurezza adeguati.
  • Blue Wing Airlines (Suriname): Anche in questo caso, le preoccupazioni riguardano la sicurezza operativa.
  • Iran Aseman Airlines: Questa compagnia ha affrontato problemi simili, con una storia di incidenti che solleva interrogativi sulla sua affidabilità.
  • Fly Baghdad e Iraqi Airways (Iraq): Entrambe le compagnie presentano gravi carenze strutturali.

Queste compagnie, a causa delle loro problematiche, non possono garantire la sicurezza dei passeggeri e sono pertanto sconsigliate dall’Unione Europea.

L’Unione Europea non si limita a monitorare le compagnie aeree specifiche, ma tiene anche d’occhio interi paesi ritenuti ad alto rischio. Paesi come Afghanistan, Angola, Repubblica Democratica del Congo e Libia sono sorvegliati a causa della loro instabilità politica e delle carenze infrastrutturali. In molti di questi casi, la mancanza di risorse e di una governance efficace rende difficile garantire che le compagnie aeree rispettino gli standard di sicurezza richiesti.

La sicurezza dei viaggiatori come priorità

Tuttavia, non tutte le compagnie aeree di questi paesi sono completamente bandite. Alcune possono operare nello spazio aereo europeo solo sotto specifiche condizioni. Ad esempio, Air Koryo dalla Corea del Nord può volare nell’UE solo con modelli di aerei specifici, mentre Iran Air ha limitazioni simili. Questo approccio consente una certa flessibilità, pur mantenendo alta la guardia sulla sicurezza.

La sicurezza dei viaggiatori deve essere una priorità in un settore così cruciale come quello dell’aviazione. La recente revisione della lista nera dell’Unione Europea serve come un importante promemoria sull’importanza di mantenere standard rigorosi. Nonostante il progresso tecnologico abbia reso l’aviazione un mezzo di trasporto molto sicuro, ci sono ancora compagnie aeree che non riescono a soddisfare le aspettative minime.

Romana Cordova

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Romana Cordova