
La cugina 93enne del Papa rivela: Al telefono mi ha rassicurata, ci vedremo quest'estate
Carla Rabezzana, la cugina novantatreenne di Papa Francesco, rappresenta un simbolo di affetto e speranza in un momento di difficoltà per il Pontefice. Residente a Portocomaro d’Asti, Carla ha sempre mantenuto un legame profondo con il Papa, nonostante i suoi numerosi impegni ecclesiastici e internazionali. La loro connessione familiare è un faro di luce in un periodo in cui la salute di Francesco è al centro dell’attenzione.
Durante la sua ultima conversazione telefonica, Carla ha percepito un forte spirito di resilienza in Francesco. “Al telefono diceva di non preoccuparmi, che ci vedremo quest’estate,” racconta, trasmettendo un messaggio di speranza. Nonostante il ricovero all’ospedale Gemelli di Roma per una complessa polmonite bilaterale, Carla è convinta che il cugino si riprenderà. “Lui ha la tempra e la tenacia dei contadini di questa terra,” afferma, sottolineando le radici piemontesi della famiglia Bergoglio.
La forza del Papa
La forza del Papa è stata messa alla prova nelle ultime settimane, ma ci sono segnali di ottimismo. Carla descrive Francesco come un combattente che non si arrenderà facilmente alla malattia. “Spero che questa volta i medici lo tengano in ospedale finché non sarà completamente guarito,” dice, evidenziando il carattere determinato del Papa, che ha sempre cercato di tornare al lavoro il prima possibile, anche quando la sua salute non lo permetteva.
Durante la loro conversazione, Carla ha notato che la voce di Francesco era roca e che sembrava avere qualche difficoltà. “Mi ha detto che secondo lui si trattava solo di un raffreddore e nulla più,” racconta. Tuttavia, la preoccupazione di Carla è palpabile: “Gli ho consigliato di riposarsi e di farsi curare. È importante che si prenda cura di sé.”
La fede e le preghiere di Carla
Nonostante le circostanze, Carla si sente rassicurata dal fatto che il Papa stia ricevendo le cure necessarie. La sua fede e le sue preghiere per il cugino sono aumentate da quando Francesco è stato ricoverato. “Ogni giorno prego per lui e per la sua pronta guarigione,” afferma con determinazione. La spiritualità di Carla la sostiene nei momenti difficili, rendendola un pilastro per Francesco in questo periodo.
La speranza di Carla è che, una volta guarito, Francesco possa riprendere le sue funzioni di Papa e continuare a guidare la Chiesa cattolica. “Spero che potremo vederlo quest’estate a Roma, per il Giubileo,” dice, esprimendo entusiasmo per un evento che rappresenta un’importante celebrazione per la Chiesa e i fedeli.
Un legame familiare forte
L’ultima volta che i due si sono incontrati è stata il 19 novembre 2022, in un’occasione speciale: i novant’anni di Carla. In quella occasione, Francesco ha visitato la sua cugina e i parenti astigiani, portando un po’ di calore e affetto in un giorno indimenticabile. Carla ricorda quel giorno con grande affetto, descrivendo come avessero parlato in piemontese, un momento di intimità che ha rinforzato i legami familiari.
La famiglia Bergoglio ha sempre mantenuto forti legami con il territorio piemontese, e Carla rappresenta una delle ultime testimonianze dirette di questa eredità. Il suo legame con il Papa è un esempio di come la famiglia possa rimanere un pilastro anche di fronte alle sfide della vita. Carla, con il suo carattere forte e le sue radici profonde, è un sostegno prezioso per Francesco in questo momento difficile.
In un contesto in cui la salute del Papa è sotto i riflettori, le parole di Carla Rabezzana offrono un’immagine di speranza e amore familiare. La sua convinzione che Francesco si riprenderà presto è un messaggio di ottimismo che risuona fortemente, non solo tra i membri della famiglia, ma anche tra i milioni di fedeli che seguono le vicende del Pontefice. La fede di Carla e la sua determinazione nel sostenere il cugino sono un’ulteriore testimonianza della forza della famiglia e del potere della preghiera, elementi che continuano a giocare un ruolo cruciale nella vita del Papa e della Chiesa.