Andiamo alla scoperta del borgo più romantico d’Italia. Ecco dove si trova: ideale per un viaggio tra innamorati
Non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere. La sua storia, le tradizioni, le leggende e la bellezza del paesaggio la rendono una meta ideale per chi cerca un angolo di romanticismo e cultura. Qui, anche le mura sembrano abbracciare i visitatori, invitandoli a scoprire un mondo dove l’amore e la bellezza si intrecciano in un abbraccio eterno.
La conformazione urbana di questo luogo, ben visibile dall’alto, ricorda la forma di un cuore, un dettaglio che non può passare inosservato. Ma cosa rende Ormea così speciale? Scopriamolo insieme, esplorando le sue bellezze naturali, la sua storia e le tradizioni che la caratterizzano.
In mezzo alle Alpi Liguri, nella provincia di Cuneo, si trova un piccolo borgo che racchiude in sé un messaggio di amore, bellezza e storia. Il suo nome, Ormea, è un richiamo al passato e può essere interpretato come un acronimo di affetti e legami.
L’Alta Val Tanaro è stata abitata fin dai tempi antichi dai Liguri, un popolo montanaro noto per la sua resistenza e il legame con il territorio. Secondo Strabone, i Liguri amavano le montagne, in netta contrapposizione ai Celti, che preferivano le pianure. L’area ha visto il passaggio di numerosi popoli e culture, segnati da conflitti e alleanze. Un periodo cruciale per la storia di Ormea fu quello delle guerre puniche, quando i Liguri, alleati con i Romani, si scontrarono con gli Ingauni.
Con il declino dell’Impero Romano, il Medioevo portò nuove ondate di fortificazioni, con torri e castelli che punteggiavano il paesaggio. Le incursioni dei Saraceni nel IX secolo segnarono profondamente il territorio, lasciando tracce indelebili nella cultura locale. Oggi, la cucina di Ormea è ancora influenzata da questi eventi storici; la polenta di patate e grano saraceno è un piatto tipico che racconta la storia di una terra resiliente, capace di trasformare la difficoltà in arte culinaria.
Nel 1722, Ormea ottenne il titolo di marchesato sotto Carlo Vincenzo Ferrero d’Ormea, che fondò un lanificio in grado di competere con le industrie inglesi. Per un breve periodo, Ormea divenne anche sede estiva del casinò di Sanremo, simbolo di eleganza e lusso.
Le rovine del castello di Ormea, che dominano il paesaggio, raccontano storie di battaglie, amori e tradizioni. Un luogo che, nonostante le avversità, ha saputo mantenere intatto il suo fascino.