Bellezza, storia, mistero. Questo borgo poco conosciuto è il più enigmatico d’Italia: come raggiungerlo facilmente
Ogni edificio nel borgo racconta una storia, e i visitatori possono facilmente imbattersi in elementi architettonici che fanno riferimento ai temi esoterici. La scelta dei materiali locali e le tecniche di costruzione utilizzate conferiscono a questo borgo un’identità unica, attirando non solo turisti curiosi, ma anche studiosi e appassionati di esoterismo.
Ogni angolo racconta una storia, anzi, un mistero, ogni edificio è un simbolo, e ogni visita è un invito a esplorare l’ignoto. Che si tratti di una passeggiata tra le vie del paese o di un’escursione nei dintorni, promette di rimanere nel cuore di chiunque decida di scoprire i suoi segreti.
Il borgo più misterioso d’Italia
In un angolo remoto della Valle Cervo, in provincia di Biella, si trova Rosazza, un borgo di appena un centinaio di abitanti che cela enigmi e simboli a ogni angolo. Con la sua architettura insolita e un’atmosfera avvolta nel mistero, Rosazza si è guadagnato il titolo di “borgo più misterioso d’Italia”. Questa fama è legata principalmente alla figura di Federico Rosazza, un filantropo e politico biellese del XIX secolo, il cui amore per l’esoterismo ha plasmato il paese in modi sorprendenti.
Federico Rosazza, senatore del Regno e membro della Giovane Italia di Mazzini, nonché Gran Maestro della Massoneria biellese, ha dedicato la sua vita a un progetto urbanistico unico che mirava a riqualificare la Valle Cervo. Nella seconda metà del 1800, ha commissionato la costruzione di edifici che riflettevano il suo interesse per l’esoterismo e il simbolismo occulto. Con l’aiuto del pittore e architetto Giuseppe Maffei, ha creato una geografia urbana che incorpora simboli massonici e richiami al mondo esoterico, trasformando Rosazza in un luogo di grande fascino e mistero.
Una visita a Rosazza non può prescindere da alcuni luoghi emblematici che riflettono la sua ricca storia e il suo mistero. Ecco alcuni dei principali punti di interesse:
- Castello di Rosazza: Fu la residenza estiva di Federico Rosazza e presenta elementi architettonici ispirati all’esoterismo, come colonne e muri che richiamano i templi antichi. L’ingresso, con il suo arco in pietra, è solo uno dei dettagli affascinanti.
- Palazzo Comunale: Esempio di architettura ghibellina, è caratterizzato da una famosa scala in marmo bianco e dalla torre dell’orologio, diventata un’icona del paese.
- Chiesa-tempio: Situata nel cuore del paese, è un vero scrigno di simboli esoterici, con un pavimento a scacchiera e numerosi richiami ai massoni. Le rose e la croce a svastica sulla parete principale collegano il luogo a culti antichi e tradizioni dimenticate.
- Cimitero monumentale: Con le sue statue ricche di simbolismi, offre un’atmosfera unica. Un grande ponte di pietra a tre arcate crea un collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti, aggiungendo un ulteriore strato di mistero.
Raggiungere Rosazza è un’esperienza in sé. Situato a un’ora e mezza da Torino, il modo migliore per arrivarci è sicuramente in auto, permettendo di godere dei panorami mozzafiato delle Alpi Piemontesi. Nei dintorni di Rosazza, ci sono numerose opportunità per arricchire la propria visita:
- Santuario di Oropa: A soli trenta minuti, questo magnifico complesso religioso dedicato alla Madonna Nera è inserito nel patrimonio UNESCO del Sacro Monte e circondato da un anfiteatro naturale di montagne.
- Sentieri escursionistici: Rosazza è un punto di partenza ideale per esplorare i numerosi sentieri della zona, come il Cammino di San Carlo, che offre opportunità di trekking e la possibilità di scoprire la storia e la cultura della regione.