Se vi trovate a Vetulonia solo per uno o due giorni, è meglio pianificare la visita in base ai vostri interessi. Qui potete trovare informazioni sulla Chiesa, sul Museo d’arte etrusca e sulla natura. Se avete più tempo a disposizione, potete esplorare la città con un tour.
Museo d’arte etrusca
Il Museo d’arte etrusca di Vetulonico si trova a Vetulonia, antica città in provincia di Grosseto. La città è raggiungibile attraverso la SS1 o una strada secondaria con l’indicazione Castiglione della Pescaia. Il museo si trova in Via Don Minzoni 15.
Il museo è ricco di tesori provenienti dall’antichità. Il museo è piccolo e piuttosto attraente ed espone reperti antichi. Le sale del museo sono sette e possono essere visitate. Il museo merita una visita. Ci sono diversi manufatti del periodo etrusco che susciteranno il vostro interesse.
Gli Etruschi sono noti anche per la loro abilità nella produzione di bronzo e terracotta. La loro capacità di produrre oggetti decorativi in bronzo era molto ammirata da Greci e Romani. Hanno lasciato molti bei pezzi di bronzo, gioielli d’oro, urne di cenere e altri manufatti. Questi oggetti non sono facilmente riproducibili in epoca moderna.
Il museo dell’arte etrusca di Vetulonia è una delle tante attrazioni di questa città. Il sito ospita anche una necropoli etrusca risalente al VII secolo a.C.. Vi si trova anche una collezione di preziosi reperti e tombe di varie epoche.
Un altro luogo ideale per ammirare i manufatti di epoca etrusca è il Crocifisso del Tufo, una sorta di necropoli situata in Strada della Stazione. Il museo è aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
I visitatori possono essere affascinati da un kattabos in bronzo raffigurante Sileno danzante del V secolo a.C., rinvenuto in un deposito votivo vicino alle antiche mura etrusche. Questo kattabos sarebbe stato al centro dell’attenzione durante un gioco chiamato kottabos. In questo gioco, i bevitori lanciavano il vino da una coppa kylix verso il kattabos, che poi cadeva in un vassoio più grande più in basso sull’asta.
La Chiesa
La storia della scoperta della chiesa di Vetulonia è affascinante. Un medico di campagna rimase affascinato dalle rovine della città e decise di intraprendere una ricerca. Era un archeologo dilettante ed era desideroso di scoprire di più su questa città perduta. Le rovine di pietra aspettavano che qualcuno le scoprisse. Tuttavia, era a corto di denaro e non aveva accesso ad archeologi professionisti.
Situata in Piazza Vatluna, questa città etrusca fa parte della Maremma toscana. La visita può essere divisa in due parti: le tombe e il villaggio. Le due parti sono interconnesse e meritano una visita, se avete tempo.
Mentre siete qui, potreste anche visitare il Cassero Senese, un castello che risale all’VIII secolo. Un tempo apparteneva ai vescovi della città di Lucca, ma nell’anno 1000 passò all’Abbazia di Sestinga.
Se non volete trascorrere tutto il giorno in quest’area, potete visitare il dromos, una tomba a cerchio di 70 metri, e la Chiesa di San Paolo. Durante la visita, probabilmente vorrete anche visitare il museo, che è stato presentato in modo splendido e curato con grande attenzione.
Dopo tutto, Vetulonia ha tutto ciò che si desidera in una città antica: antichità, dimensioni, importanza e posizione vicina alla costa. E la ricca storia della chiesa è una delle cose migliori da vedere nella zona. Le sue rovine hanno reso il luogo una popolare destinazione turistica. Un tempo la città era un vivace porto marittimo.
La natura
Se avete la possibilità di allontanarvi per un solo giorno, potete visitare Vetulonia ed esplorare la natura e la storia che la circondano. Questa città etrusca si trova su una collina, con una laguna ai suoi piedi. La città era un tempo un porto che commerciava metalli in tutto il Mediterraneo e la regione mineraria si estendeva fino al Golfo di Follonica e alla Maremma.
Potrete inoltre esplorare il centro storico, le necropoli della valle e il nuovo museo “Isidoro Falchi”. La storia antica della regione risale a migliaia di anni fa e la città di Roselle, che fu una Dodecapoli etrusca, conserva strati di edifici di epoca villanoviana ed etrusca.
L’antica Vetulonia ospitava più di 20.000 persone tra il IX e il VII secolo a.C.. La città era sede di numerose rotte commerciali e attirava anche i fabbri provenienti dall’Estremo Oriente. La città sopravvisse all’invasione romana e al declino della sua economia, riuscendo persino a coniare le proprie monete.
Durante la prima parte della civiltà etrusca, la città era una città ricca e prospera. Tuttavia, una crisi afflisse la città e fu costretta a ristrutturarsi come municipio. Era anche una rinomata località balneare e un luogo di villeggiatura molto frequentato.
Questa antica città fu scoperta nel 1880 da un archeologo dilettante, Isidoro Falchi, che ne fu il primo esploratore. Le sue pubblicazioni gli valsero la carica di Ispettore degli scavi. A Vetulonia condusse 34 campagne di scavo e studiò le fasi etrusche e romane della città. Questa scoperta portò alla ridenominazione della città con decreto reale nel 1887